1 minuto di vuoto allo stomaco. Succede ogni volta, nulla di strano.
1 ora e 5 minuti di volo. Oggi mi sento molto teenager forse per colpa delle all star datate 2010 oppure per la felpona oversize sui leggings di pelle; Avril Lavigne nelle orecchie e vi racconto ciò che vedo.
Posto 33D praticamente alla fine dell’aereo, lo scelgo apposta perché basta spostare la testa al centro del corridoio per giocare all’indovina chi.
Seduta davanti a me c’è la signora con cui ho parlato prima di partire. “Scusi signorina può guardarmi la valigia mentre vado a prendere l’acqua? Devo prendere le medicine.” Le ho sorriso e mi sono alzata al posto suo; “Non si preoccupi la prendo io, naturale o gasata?” . E dopo una bottiglia di acqua naturale, la sua cartella clinica e la vita del figlio residente a Praga sono diventata la sua migliore amica a tal punto da chiedere a quello seduto davanti a me di potersi sedere al suo posto.
Una ragazza affianco, felpa verde e testa appoggiata sul sedile davanti leggermente reclianato (non so come faccia a starci, sono talmente piccoli questi sedili!) . Si è addormentata poco dopo il decollo e sicuramente respira più rumorosamente di quanto vorrebbe. Mi piace, non se ne preoccupa.
Nella fila davanti a me c’è una coppia che discute, il tappezziere ha sbagliato la carta da parati in casa e lei incolpa lui, come se dovesse avere gli occhi ovunque anche a mille km di distanza. Non credo sia giusto, ma siamo donne, chi non l’ha mai fatto? Per qualche motivo esistono colpe maschili e colpe femminili a prescindere dalla realtà delle cose; il tubetto del dentifricio spremuto a caso è sicuramente colpa di lui come i calzini bianchi di spugna del calcetto diventati rosa è colpa di lei.
I Rio fanno da colonna sonora a questo mio gioco. “Improvvisare un ballo sopra ad ogni tetto di una qualsiasi città del mondo”.
Spesso mentre viaggio mi chiedo quanti aerei nel mondo stiano partendo nello stesso momento in cui sta decollando il mio. Mi piace pensare che milioni di persone stiano volando sopra montagne, città, mari o nuvole che sembrano marshmallows.
“Ma i veri viaggiatori partono per partire e basta: cuori lievi, simili a palloncini che solo il caso muove eternamente, dicono sempre “Andiamo”, e non sanno perchè. I loro desideri hanno le forme delle nuvole.“
• Charles Baudelaire
L’aereo sta per atterrare.
Buon ritorno.
Buona partenza.